Simbiosity è l’advisor di Open Innovation che ha portato all’acquisizione di Design Group Italia da parte di Alkemy

Alkemy entra nel capitale di Design Group Italia con una partecipazione iniziale del 20%

Si è concluso il 16 luglio scorso l’accordo per l’acquisizione da parte di Alkemy di Design Group Italia, l’azienda italiana del design con più di 50 anni di attività a livello internazionale che ha conquistato prestigiosi premi grazie ai suoi prodotti più famosi come la Tratto Pen, il famoso packaging lilla del Pandoro Bauli, gli spazzolini di Mentadent e i prodotti a marchio Chicco.

 

Simbiosity è l’advisor di Open Innovation che ha affiancato Alkemy in questa operazione di M&A.
Simbiosity è l’azienda italiana di riferimento per la realizzazione del best fit tra le esigenze di innovazione delle imprese e le opportunità più idonee sul mercato.

Operando in collaborazione con Alkemy nell’individuazione dell’azienda target in Design Group Italia (DGI), Simbiosity ha lavorato a stretto contatto con entrambe le Società per rendere fertili le fasi di incontro, dare continuità e qualità alle attività di follow-up e a superare più agilmente le sfide e le complessità che naturalmente si presentano in questi percorsi di avvicinamento.

 

Alkemy, società specializzata nell’innovazione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata dal 5 dicembre 2017 sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (ticker: ALK), entra nel capitale di Design Group Italia con una partecipazione iniziale del 20% per arrivare all’acquisizione del 100% del capitale sociale di DGI entro il 2023.

Un’operazione di M&A da completarsi in quattro anni La valutazione attuale di DGI è pari a circa 5,2 milioni di euro. Dopo questa prima fase, che vede Alkemy entrare nel capitale di Design Group Italia con una partecipazione del 20% pari a circa 1 milione di euro, nel 2021 sarà acquisita un’ulteriore quota del 31%. Il percorso di aggregazione si concluderà poi nel 2023 con la transazione del restante

L’operazione prevede una partecipazione iniziale del 20% alla data odierna per arrivare, nell’arco di 4 anni, all’acquisizione del 100% del capitale sociale di DGI, così come definito:
un’addizionale 31% nel 2021 e il restante 49% nel 2023.

DGI è stata fondata nel 1968 da Marco del Corno come branding design studio dedicato al mercato di massa e al design di oggetti di uso quotidiano. La storia di DGI si interseca con quella del design italiano: la Tratto Pen – ad esempio – non è soltanto un Compasso D’oro, ma anche uno strumento fondamentale per una generazione di illustratori. Tra i prodotti più noti, l’esclusiva scatola lilla di cartone marchio del Pandoro Bauli, gli spazzolini di Mentadent e i prodotti a marchio Chicco. Oggi DGI è gestita dai soci Edgardo Angelini (Managing Director), Sigurdur Thorsteinsson (Chief Design Officer) e Peter James (Newbould Chief Innovation Officer) – che l’hanno  progressivamente condotta ad essere una moderna strategic innovation & design consultancy con oltre 60% del fatturato proveniente
dall’estero principalmente dal mercato nord EU e US.

DGI – forte di un team di 75 professionisti che rappresentano 16 nazionalità – lavora in diversi settori in tutto il mondo che vanno dal digital health ai prodotti di largo consumo, dai resorts internazionali di lusso, alla Internet of Things. I clienti comprendono aziende globali Fortune 500 (ABB, PepsiCo, Unilever, Panasonic, 3M, etc.), grandi aziende italiane (Enel, Generali, Barilla, Bialetti, etc.) come anche start-up basate in Silicon Valley e grandi organizzazioni no-profit come Unicef.

DGI è stata negli anni insignita di numerosi premi e riconoscimenti per i progetti seguiti, tra cui Compasso d’oro, Adi Design Index, Red Dot Award, Good Design Awards, IF Award.

“L’acquisizione di DGI ha un tenore fortemente strategico, e fa parte del piano di Alkemy di attivare i processi d’innovazione e cambiamento delle aziende clienti, attraverso tutti i canali d’interazione fisici e digitali e attraverso tutti gli elementi d’offerta, siano essi servizi o prodotti fisici”, commenta Duccio Vitali, Chief Executive Officer di Alkemy S.p.A..
“L’esperienza sviluppata da DGI nel realizzare soluzioni di progettazione strategica che combinano il design thinking con la gestione del progetto su misura per le esigenze di ogni cliente, insieme all’approccio multidisciplinare che caratterizza entrambe le nostre realtà, si integra perfettamente con la cultura di Alkemy: per entrambi, al centro di tutto, vi è la capacità unica di comprendere persone, aziende, problemi e situazioni, portando a creare soluzioni innovative e di reale cambiamento per affrontare sfide sempre più complesse.”

“DGI ha una lunga esperienza nella creazione di innovazione nell’ambito di prodotti e servizi che coniugano bellezza, efficacia e utilità per le persone” commenta Sigurdur Thorsteinsson, Chief Design Officer di DGI. “Abbiamo adottato il design thinking come metodo di lavoro da oltre 15anni, e abbiamo evoluto il metodo, trasformandolo da strumento di progetto a un approccio completo: design understanding, thinking e doing con cui accompagniamo i nostri clienti in questa fase di grandi trasformazioni tecnologiche, esplorando il giusto equilibrio tra mondo fisico e digitale. Vogliamo che la persona resti al centro di ogni nostro prodotto, servizio e spazio. Alkemy ha avuto la forza di aggregare competenze in ambiti che sino a ieri sono stati tra loro distinti. Insieme, Alkemy e DGI gettano un ponte tra AI, Big Data, design di prodotto e spazi, design ethics, e molto altro. Questi ponti, questa unicità tra tecnologia e umanesimo, sono indispensabili per garantire il successo – attuale e futuro – dei prodotti e servizi che sviluppiamo per i nostri clienti.”

L’iniziale 20% del capitale sociale di DGI sarà acquistato in base ad una valorizzazione complessiva della Società pari a 7x l’Ebitda adjusted1 2018 ed il pagamento del corrispettivo, pari a circa 1 milione di Euro sarà effettuato per cassa. Il valore complessivo
dell’operazione (Equity Value) è stimato in circa 5,2 milioni di Euro.

“L’operazione di acquisizione di DGI rappresenta la prima operazione straordinaria a leva per Alkemy, avendo utilizzato tutti i proventi dell’IPO – effettuato nel dicembre 2017 – in operazioni di M&A. L’operazione sarà effettuata con il supporto di Intesa Sanpaolo, tramite Mediocredito Italiano”, commenta Alessandro Mattiacci, Chairman di Alkemy S.p.A. e responsabile Corporate Development, “L’acquisizione in oggetto risponde alle linee guida di Alkemy in materia di crescita per linee esterne: è, infatti, un’operazione complessivamente controdiluitiva, in più tranche, ma soprattutto è un deal transformational, nel senso che proietta Alkemy oltre i confini del digital ridefinendo, come è stato nel 2012, un nuovo spazio competitivo entro cui operare e continuare il progetto di
crescita”.

La gestione ordinaria rimarrà responsabilità dei soci di DGI, prevedendo per Alkemy un potere di veto su temi di natura straordinaria a partire dal primo closing. Alkemy è stata assistita nell’operazione dall’Avv. Mara Luisa Sartori dello Studio legale e tributario Cornelli Gabelli e Associati, mentre DGI è stata assistita dall’Avv. Paolo Grandi e dall’Avv. Paola Iacovino dello Studio R&P Legal e dal dottor Stafano Siglienti di Vintage Capital S.r.l..

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Nata nel 2012 per iniziativa di un gruppo di imprenditori con significative esperienze pregresse nel mondo della consulenza aziendale, della comunicazione e dell’innovazione tecnologica in realtà internazionali di primario standing, Alkemy opera per migliorare la posizione di mercato e la competitività delle grandi e medie aziende – innovandone e trasformandone il modello di business coerentemente con l’evoluzione delle tecnologie e dei nuovi comportamenti dei consumatori. La società integra nella sua offerta competenze nelle aree di
strategia, e-commerce, comunicazione, performance, tecnologia, data analytics e gestisce progetti completi di trasformazione digitale che coprono l’intera catena del valore, dalla strategia all’implementazione.

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