Il programma Life dell’Unione Europa per l’innovazione ambientale

Il 60% delle spese in innovazione ambientale vengono finanziati dal Programma Life, principale strumento dell’Unione europea a sostegno dei progetti di salvaguardia dell’ambiente e della natura. Gli obiettivi generali del Programma sono perseguiti attraverso due sottoprogrammi: Ambiente (Ambiente e uso efficiente delle risorse, Natura e biodiversità, Governance e informazione in materia ambientale) e Azione per il clima (Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Governance e informazione in materia di clima), a loro volta articolati in tre settori prioritari ciascuno.

Chi può partecipare e cosa viene finanziato

Al programma possono partecipare gli enti pubblici che operano nella gestione di parchi o risorse naturali, le organizzazioni non a scopo di lucro, comprese le ONG, impegnate nella difesa e nella tutela dell’ambiente. Ma soprattutto le imprese impegnate in progetti con impatto positivo sull’ambiente (recupero e riciclo di risorse, riduzione delle emissioni C02, riduzione dell’inquinamento). Life finanzia

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei processi produttivi
  • riduzione e riutilizzo dei rifiuti
  • risparmio idrico
  • riduzione delle emissioni di CO2
  • uso efficiente delle risorse
  • mobilità sostenibile
  • salute ambientale
  • qualità dell’aria

La Commissione europea ha reso note le tempistiche per la presentazione delle domande su Life 2019, la data di partenza sarà quella del 4 aprile. Le imprese potranno candidarsi sia per le azioni del sottoprogramma Ambiente sia per quelle del sottoprogramma Azione per il clima. Saranno considerati prioritari, per le imprese, gli approcci integrati per l’attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti, i progetti per lo sviluppo di attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, i modelli di consumo e dematerializzazione dell’economia.

I costi e le spese sostenute

I costi che possono essere finanziati riguardano principalmente attività di ricerca e sviluppo, quindi costi del personale attivato, consulenze esterne, realizzazione eh studi, costi per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale come brevetti, investimenti in grandi infrastrutture o investimenti di natura non innovativa, tra cui attività già confermate su scala industriale, costi per le procedure di registrazione a sistemi come Emas ed Ecolabel, acquisto di terreni o qualunque altra spesa correlata. I contributi alle imprese possono arrivare ad ottenere un contributo fino al 60% delle spese sostenute.

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