Pmi, la digitalizzazione favorisce la crescita

Uno studio condotto dal Centro universitario di organizzazione aziendale di Altavilla, in provincia di Vicenza, ha rilevato una stretta correlazione tra la crescita delle imprese manifatturiere e gli investimenti nell’innovazione digitale. Più si investe nella trasformazione tecnologia, più cresce il benessere delle imprese. Questi investimenti sono il risultato di una precisa scelta strategica delle aziende, a prescindere dagli incentivi del governo. 

La crescita delle Pmi virtuose

Solo il 14,3% di esse ha usufruito degli incentivi. Il 52,4% attende il rinnovo di questi strumenti per continuare a investire anche nei prossimi anni. Negli ultimi due anni l’84% delle Pmi virtuose hanno effettuato investimenti in ambito tecnologico. In particolare in macchine utensili computerizzate e software a supporto della trasformazione digitale. I benefici sono stati immediati per tutte le aziende interessate. 80 su 100 hanno affiancato anche la formazione per i propri dipendenti per rendere maggiormente efficace l’implementazione delle nuove tecnologie.

Una ricerca dell’Osservatorio sul digitale del Politecnico di Milano ha rilevato un aumento degli investimenti in innovazione digitale da parte delle imprese italiane per il terzo anno consecutivo. Il trend dovrebbe proseguire nel 2019 con un incremento del 2,6% nel budget degli investimenti in tecnologia. I settori più interessati saranno in particolare la dematerializzazione dei documenti, il big data analytics e i sistemi Erp.

Il mercato digitale nel 2019

C’è però un aspetto che preoccupa nonostante gli investimenti e gli sforzi fatti in merito alla formazione. I dipendenti delle Pmi mostrano infatti abitudini comportamentali scorrette in tema di sicurezza informatica. Una ricerca di Opinium Research su oltre 1.500 dipendenti di 4 Paesi europei tra cui l’Italia, ha evidenziato come il 70% degli interpellati non pensa che utilizzare un dispositivo non autorizzato (per esempio una semplice chiavetta Usb) rappresenti un pericolo, mentre il 64% pensa che non lo sia nemmeno scaricare musica o film.

Si prevede che nel 2019 esso arrivi a superare i 72.200 milioni di euro, e relative previsioni di crescita anche nel 2020 fino a 74.500 milioni di euro.
Questi numeri incoraggianti sono legati alle dinamiche delle ICT. Nel 2017 hanno fatto registrare un incremento dell’1%, e alla grande diffusione dei Digital Enabler (IoT, Cybersecurity, Cloud, Big Data, Servizi Web e Mobile Business), il cui mercato è cresciuto del 16,7%. Il comparto ICT continuerà infatti a crescere nei prossimi anni con una velocità dell’1,2%. Il tasso di incremento è comunque un segno di miglioramento rispetto al passato recente. Contribuisce a rafforzare i segnali positivi sulla digitalizzazione in Italia.

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