Il momento giusto per l’Open Innovation

Tra l’oscurità e il destino dei primi mesi della crisi di Covid-19, è successo qualcosa di sorprendentemente edificante. Le aziende iniziarono a riunirsi per lavorare apertamente a un livello senza precedenti, mettendo come priorità la possibilità di creare valore prima del guadagno. La multinazionale tedesca Siemens, ad esempio, ha aperto la sua rete di produzione additiva a chiunque abbia bisogno di aiuto nella progettazione di dispositivi medici. Scania e il Karolinska University Hospital hanno collaborato per convertire i rimorchi in stazioni di prova mobili, ma ha anche utilizzato 20 esperti di logistica per individuare, acquisire e consegnare dispositivi di protezione individuale agli operatori sanitari . Allo stesso modo, Ford sta collaborando con United Auto Workers, GE Healthcare e 3M per costruire ventilatori nel Michigan utilizzando ventilatori per sedili F-150, batterie portatili e parti stampate in 3D.

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La collaborazione tra aziende

La collaborazione può ovviamente salvare vite umane, ma può anche produrre enormi vantaggi per le aziende, anche se spesso viene trascurata in circostanze normali. La recente esplosione dell’Open Innovation ci ricorda il suo enorme potenziale. Si può ampliare lo spazio per la creazione di valore sia attraverso nuovi partner con competenze complementari o sbloccando il potenziale nascosto in relazioni durature. In una crisi, l’open innovation può aiutare le organizzazioni a trovare nuovi modi per risolvere problemi urgenti e allo stesso tempo costruire una reputazione positiva. Soprattutto, può servire come base per la futura collaborazione – in linea con la ricerca sociologica che dimostra che la fiducia si sviluppa quando i partner fanno volontariamente il miglio supplementare, fornendo reciproci favori inaspettati.

Mentre le preoccupazioni per la proprietà intellettuale, l’utile sul capitale investito e le varie conseguenze impreviste dell’innovazione aperta sono tutte valide, ciò che stiamo vivendo ora è un’opportunità per innovare attraverso e oltre la crisi. Le aziende intelligenti fanno un salto di fiducia, collaborando su cose importanti, senza rischiare l’esposizione negativa. Ad esempio, se il produttore di autocarri pesanti Scania – una società nota per il suo sistema di produzione di classe mondiale – invia alcuni dei suoi migliori esperti di produzione mezz’ora a nord per lavorare alla Getinge con sede a Stoccolma per aumentare la produzione di ventilatori, non rischia nulla del suo risorse tecnologiche di base, ma contribuisce allo sforzo di costruire capacità mediche e combattere il virus.

Incentivi per la motivazione

Poiché l’entusiasmo iniziale per l’innovazione aperta si è stabilizzato, le aziende spesso si rendono conto di fare affidamento sulla partecipazione volontaria e attiva di dipendenti e partner per avere successo. Dovranno quindi fare affidamento su una combinazione di incentivi concreti e flessibili per motivare i collaboratori interni ed esterni. Le aziende devono identificare – e rispondere a – la vera motivazione dei loro partner. Una sfida comune nell’innovazione aperta è quella di assumere nuovi partner. I nuovi partner comportano sempre costi in termini di ricerca, convalida e conformità, nonché la formazione di nuove relazioni sociali tra le persone. E sappiamo che quando si tratta di grossi problemi spinosi come Covid-19, sono necessari nuovi partner per fornire competenze e prospettive complementari.

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