Le richieste delle startup europee alle istituzioni

I rappresentanti delle startup riunite nella rete “Allied for Startups” hanno inviato una lettera congiunta alle istituzioni nazionali ed europee con una serie di proposte e richieste. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’attenzione sul ruolo centrale che l’imprenditoria può avere nelle soluzioni per affrontare l’emergenza Covid-19. Per farlo però le istituzioni devono supportare le startup durante la difficile situazione economica. Per l’Italia hanno firmato la lettera Gianmarco Carnevale, Presidente di Roma Startup Association, in rappresentanza dell’ecosistema delle startup communities italiane.

Le richieste delle startup

Un documento sottoscritto anche da Alvise Biffi, Presidente della Piccola Industria Confindustria Lombardia e Coordinatore dell’Industry Advisory Board di Italia Startup e che ha dichiarato: “Sottoscrivo questo documento del network delle principali associazioni europee di startupper perché, per la Piccola e Media Impresa italiana, le startup sono un naturale partner per l’innovazione. Dal matrimonio tra PMI e startup nascerà sicuramente uno dei pilastri su cui appoggiare il rilancio del nostro sistema economico post emergenza Covid-19, per questo è necessario definire subito una politica industriale che valorizzi l’innovazione di cui sono portatrici le startup, allocando le relative risorse necessarie”.

La prima richiesta è un’accelerazione dei finanziamenti pubblici alle startup che stanno sviluppando tecnologie in grado di supportare i test. La lettera però prevede una serie di proposte per dare il giusto supporto a queste realtà, che “hanno intrinsecamente meno liquidità rispetto ad altri attori dell’economia e dell’industria”. Questa la lista:

  • Istituire una task force nazionale ed un Ambasciatore delle startup per instaurare un dialogo continuo tra Governo e startup/comunità dell’innovazione
  • Istituire uno sportello unico per informare le startup e fornire loro l’accesso a tutti gli strumenti disponibili per affrontare la crisi
  • Rinviare le scadenze mensili fiscali e sociali e offrire un congelamento del rimborso di investimenti governativi
  • Fornire finanziamenti ponte per le startup che stavano pianificando un nuovo round di finanziamento; includere le startup investite dal venture capital nelle misure nazionali di liquidità; accelerare il rimborso di anticipazioni fiscali o introdurre nuove esenzioni specifiche per le startup
  • Modificare le leggi sull’insolvenza delle società per proteggere i fondatori dalla responsabilità personale per gli stipendi e i contributi sociali nel caso in cui il crollo della domanda indotto dall’epidemia porti a una diminuzione significativa del reddito

Startup come stimolo dell’economia

Le startup chiedono poi ai Governi di guardare alle startup per il processo di stabilizzazione e stimolo dell’economia che seguirà la crisi connessa all’emergenza Coronavirus. Le attività innovative infatti “potranno garantire forme di crescita più sostenibili o diversificate, ad esempio privilegiando soluzioni coni un minore impatto sull’ambiente”. In particolare, si suggerisce di lanciare delle challenge in cooperazione pubblico-privata per realizzare obiettivi strategici coinvolgendo la filiera dell’innovazione.

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