La crescita delle società tech italiane. In Borsa spazio all’innovazione

Sette imprese tecnologiche fanno parte delle prime dieci società al mondo per capitalizzazione. Sei sono quotato a New York, una ad Hong Kong e guidano la crescita dell’industria tech in tutto il mondo. Una trasformazione del sistema economico che però vede l’Europa arrancare e avere un ruolo minore rispetto al boom degli altri continenti. Le imprese digitali quotate rappresentano il 6,2% della capitalizzazione di borsa complessiva. Nello studio intitolato «Il digitale quotato italiano: catena del valore e prospettive» analizza la situazione attuale: «In generale le imprese italiane sono meno propense ad andare in borsa, il numero di società quotate è basso nel settore tech come in tutti gli altri settori industriali: 14 (incluse nel campione) contro le oltre 100 in Germania e Francia. La seconda differenza con il resto d’Europa è che in Italia ci sono tante piccole realtà, ma manca un gigante di settore».

La rivoluzione digitale continuerà

Manca un gigante ma nonostante tutto le piccole realtà sono decisamente dinamiche. Una crescita dell’8,4% del fatturato in due anni, mentre il margine lordo complessivo è aumentato del 17,6%. Secondo Intermonte, principale investment bank che ha effettuato lo studio, anche in futuro le stime sono in crescita. La rivoluzione digitale continuerà nei prossimi anni e quindi non mancheranno le opportunità di business che anzi dovrebbero
aumentare. L’assetto azionario di queste imprese sono tradizionali. 2/3 hanno controllo familiare ma rappresenta più un punto di forza che una debolezza. Ciò che preoccupa è la concentrazione sul mercato nazionale. In caso di arresto della crescita nazionale, l’espansione all’estero diventa perciò un’esigenza prioritaria.

L’obiettivo è la quotazione in borsa

«La tendenza è sicuramente quella di puntare all’internazionalizzazione come chiave del successo», dice Andrea Randone, responsabile ricerca
Mid-Small Caps di Intermonte Sim.  «Ci aspettiamo che nei prossimi anni la dipendenza dall’Italia diminuirà perché le società potranno crescere
all’estero sia in via organica, come già sta accadendo, sia con acquisizioni che sono la principale leva per accelerare la crescita estera». La soluzione? La quotazione in borsa per la conquista dei mercati internazionali. Inoltre l’approdo alla quotazione rende possibili sistemi di visibilità e incentivazione dei dipendenti e garantisce maggiore trasparenza verso l’esterno. Inoltre consente alla società di guadagnare più facilmente la fiducia dei clienti, specie di quelli più grossi. La prospettiva vede numerose quotazioni tech in futuro ma a patto che ci siano le condizioni di mercato adatte.

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